E’ stato il primo intervento che Marisa ha messo a punto fin dal suo primi viaggio in Africa, nel 2004. A quel tempo decise di impegnarsi in prima persona in un progetto di cooperazione internazionale: andare in Mali a sostenere le “sagge donne” ovvero le ostetriche, come vengono chiamate in lingua francese. Non è stato semplice. Il Progetto si proponeva di creare presso la Maison de la Vie di Koutiala (un reparto di maternità gestito dalle suore del l’ordine del Santo Natale di Torino) un ambulatorio/ sala parto moderno e attrezzato per assistere le mamme del Mali al compiersi della decima luna, cioè i nove mesi di gestazione.
Inizialmente Marisa era da sola, ma con il supporto di amici e familiari che hanno visto con i suoi occhi quell’Africa povera di cui raccontava al suo ritorno, ha ideato ed organizzato, tra le varie iniziative, il Musical dal titolo “MA QUANDO VERRA’ LA DECIMA LUNA” andato in scena per la prima volta nel 2008 a Noventa Padovana (PD) all’interno del parco di Villa Giovanelli. La prima parte del progetto “Mamme e Bimbi del Mali” è stata realizzata con i fondi raccolti durante questo evento e grazie anche a generose donazioni anonime. Marisa mette in scena lo spettacolo altre due volte rispettivamente nel 2009 sempre a Noventa e nel 2011 a Stra (VE) all’interno della splendida location del parco di Villa Pisani.
Nel frattempo, nel 2010, nasceva “La Casa della Vita”, associazione Onlus che si è assunta l’onere e l’onore di continuare tutti i progetti iniziati da Marisa e non solo. A questa associazione partecipano moltissime persone. Ci teniamo a ricordare e ringraziare Stefania, Annalisa, Ciano, Sandro, Gabriele, Riccardo, Roberto ed Alberto.
Oltre all’intento di rinnovamento strutturale/ strumentale della maternitĂ di Koutiala e all’aggiornamento delle ostetriche e delle infermiere locali che vi lavorano all’interno, l’associazione continua a sostenere la struttura con rifornimenti di medicine e materiale sanitario per gli interventi -piĂą di 800 all’anno- che sono in continuo aumento, visto che nel raggio di molti chilometri non ci sono altri reparti simili.
Nel corso degli anni, si è provveduto a sostenere non solo la donna gravida, ma anche i neonati che hanno bisogno di assistenza nelle prime ore/giorni di vita, (specialmente quelli nati prematuri o fortemente sottopeso) e i bambini del centro di malnutrizione (sostenuto dall’ Unicef) che si trova all’ospedale di Koutiala.